ITALIAN FILM COMMISSIONS
La mappatura del Belpaese
di Lucia Nigri
Gli operatori possono valutare location di notevole interesse attraverso una visione efficace per scelte scenografiche e di produzione
Operators can view locations of considerable interest
through an effective insight for set design and production choices

Il Castello di Donnafugata a Ragusa, in Sicilia (Sicilia Film Commission).
The Castello di Donnafugata, in Ragusa (Sicilia Film Commission).
Sopra, Forte di Bard (Fondazione Film Commission Vallée D’Aoste), scelto nel 2014 dalla Marvel per ospitare alcune scene del film Avengers: Age of Ultron.
Above, Fort Bard (Vallée D’Aoste Film Commission Foundation), chosen by Marvel in 2014 to host some scenes from the film Avengers: Age of Ultron.
Per raggiungere simili risultati, sono state intraprese da alcuni anni innovative mappature delle location, sia pubbliche che private, che consentono agli operatori del settore di visionare in modo immediato tutti quei luoghi italiani di notevole interesse e valore a disposizione, una visione a 360° molto suggestiva che risulta particolarmente efficace ai fini delle scelte scenografiche e di produzione
Il Castello di Roccascalegna, in Abruzzo.
The Castle of Roccascalegna, in Abruzzo.
FOTO ANDREA MARIA VITTORIA BELOTTI
Il Castello del Valentino, a Torino, inserito nella lista del patrimonio dell’umanità come elemento parte del sito seriale UNESCO Residenze Sabaude.
The Castello del Valentino, in Turin, one of the Residences of the Royal House of Savoy included in the list of UNESCO World Heritage Sites in 1997.
Il portale è costituito da cinque sezioni, dal catalogo delle location alla guida agli incentivi, dalla mappatura su base regionale dei film e delle opere audiovisive alla sezione news – fino all’area film commission. L’Associazione IFC, oltre ad attuare attività tese appunto alla promozione dei singoli territori e dell’Italia nel suo complesso e delle sue risorse, mira a proporre nuovi cammini di sviluppo per il settore come, per esempio, la sostenibilità ambientale.
Attraverso ricerche e sperimentazioni dei diversi protocolli di Green Set già attivi in Europa, anche le Film Commission italiane si stanno impegnando per ridurre l'impatto ambientale dei film, sollecitando una messa in rete di buone pratiche che attivino un dinamico ed efficiente green cluster italiano, divulgatore di un utilizzo consapevole delle energie (incluse quelle rinnovabili) e capace di coinvolgere imprese dell'audiovisivo insieme alle aziende dell'ICT e del design, del settore energetico e delle industrie manifatturiere, del turismo e dell'enogastronomia, presenti in ciascuna regione.