Le news meno recenti di aggiornamento del CCNL..
Comunicato dell'8 luglio 2022
Di seguito il report dell'ultimo incontro avvenuto fra i nostri rappresentanti sindacali con la controparte (Anica, Apa e Ape) sugli ultimi sviluppi sul rinnovo del CCNL. Ci sono importanti novità che potrete leggere di seguito.
Il 7 luglio 2022 si è svolta una riunione tra i rappresentanti di SLC CGIL Fistel Cisl e Uilcom UIL e i rappresentanti di Anica Apa e Ape.
In premessa al confronto le OOSS hanno rappresentato i disagi organizzativi e le difficoltà emerse nelle riunioni di delegazione circa gli orari di lavoro estremamente serrati e continuativi a causa del grande lavoro che fortunatmente caratterizza il settore della produzione cineaudiovisiva in questo periodo, ma che necessita di un intervento atto a migliorare le condizioni in cui lavorano le troupe.
Le OO.SS. hanno richiesto che il tavolo negoziale possa concludersi con la sottoscrizione del nuovo CCNL entro il 2022 data entro la quale le OO.SS., hanno definito congrue le richieste salariali in corso. Per tale obiettivo le scriventi hanno richiesto la definizione di un serrato calendario che consenta una celere continuità dei lavori negoziali
Le OOSS hanno dichiarato che risulta decisiva la messa in campo della certificazione oraria come pratica ormai irrinunciabile per garantire l’effettivo tracciamento dell’orario di lavoro in tutte le sue articolazioni economiche e normative, anche al fine della realizzazione dell’Istituto della Banca Ore.
Le parti datoriali hanno richiesto la formulazione compiuta e complessiva delle richieste salariali, oggetto della prossima riunione di delegazione per ratifica.
La riunione si è conclusa con l'impegno della parte datoriale a procedere celermente con gli appuntamente e si è già definito il prossimo incontro per il 20 luglio p.v.
Si è inoltre definita la partenza della certificazione oraria a seguito della messa a punto tecnica delle sue modalità di attuazione anche con il contributo di una Commissione tecnica bilaterale all’uopo costituita e comunque già a partire dalla settimana del 18 luglio p.v.
Si è definita inoltre la sottoscrizione di un verbale d'incontro che impegni le parti, nelle modalità da condividere, ulteriori argomenti finalizzati a realizzare una maggiore trasparenza su istituti tutt’ora vigenti che necessitano di una adeguata modifica normativa di cui daremo pubblicità nei prossimi giorni.
A seguito dei prossimi incontri forniremo comunicazioni al riguardo
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL
Care Socie e cari Soci, di seguito la comunicazione pervenuta dalle nostre organizzazioni sindacali, riguardo la positiva introduzione nel decreto legge Sostegni Bis di alcune misure che anticipano il Disegno di Riforma del settore.
COMUNICATO DALLE OOSS
Spett.li
Anica Apa Ape
Crediamo che non sia necessario ricordare a tutti noi, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali, gli sforzi che abbiamo compiuto per ottenere condizioni sopportabili, ma contemporaneamente sufficientemente sicure per offrire ai lavoratori condizioni di supporto emergenziale che possono riflettersi anche a beneficio delle aziende, qualora si verifichi la necessità di sospendere o cessare l’attività di un set.
E quindi ricordiamo che siamo riusciti a produrre un Protocollo Sicurezza validato dalle istituzioni preposte e ad ottenere l’estensione del diritto al trattamento di cassa integrazione in deroga o all’assegno FIS destinato ai lavoratori del settore.
Purtroppo stiamo ricevendo diverse segnalazioni da parte di lavoratori ai quali viene proposto di sottoscrivere un contratto individuale recante particolari clausole di sospensione temporanea fino alla rescissione del contratto stesso per eventi dipendenti da o connessi con la Pandemia in corso.
In quella ipotesi, il lavoratore, recita la clausola, non riceverà alcun compenso o indennità per le ore non lavorate.
Considerato, invece, che gli strumenti di cui sopra sono a disposizione di tutte le aziende, riteniamo che sia opportuno che i contratti individuali, invece di riportare clausole simili a quelle citate, facessero riferimento all’impegno dell’azienda ad avviare, nel caso, le procedure per la richiesta della CIGD o della tutela del Fondo d’Integrazione Salariale.
Le modalità sono contenute nella circolare INPS n. 115 del 30 settembre 2020.
Ovviamente non possiamo non evidenziare, anche se la cosa può apparire pleonastica, che qualora un’azienda si trovasse nella non auspicabile condizione di dover sospendere od interrompere un set o, comunque, la propria attività, le scriventi OO.SS. assicureranno la massima collaborazione per evitare le irrimediabili conseguenze sulla vita delle società e garantire la maggiore tutela ai lavoratori con l’intento di rendere il meno traumatiche possibile, per tutti, le conseguenze della pandemia.
Vogliamo anche ricordare che i decreti governativi hanno stabilito la copertura per chi dovesse contrarre il virus sul luogo di lavoro mediante indennità da infortunio (INAIL) ovvero per chi, in forza di contagi avvenuti sul luogo di lavoro fosse sottoposto dall’autorità sanitaria a misure di quarantena obbligatoria mediante indennità di malattia (INPS). Pertanto, con le dovute cautele e attenzioni a protocolli e procedure sanitarie, è possibile anche gestire le sospensioni in modo proficuo e tutelato. Quindi non è necessario ricorrere a clausole contrattuali vessatorie, basta applicare le norme previste e faticosamente ottenute.
Ovviamente, quanto sopra non fa e non vuol fare riferimento a casi specifici, verso i quali i lavoratori e le rispettive organizzazioni si attiveranno con azioni mirate e specifiche. Come, confidiamo, faranno le associazioni datoriali in indirizzo a sostegno delle aziende in difficoltà.
Proprio però nello spirito di collaborazione e di dialogo che, soprattutto in questo periodo, riteniamo che sia opportuno e doveroso, ci permettiamo di rivolgere questo appello generale perché tutti, sia collettivamente che individualmente, possono essere portatori di un messaggio finalizzato ad un bene comune ed all’utilizzo degli strumenti ad hoc che già esistono. Ed evitare comportamenti che possano mettere in difficoltà tutto il settore.
Slc Cgil - Fistel Cisl - Uilcom Uil
Sindacato Lavoratori Comunicazione
SLC - CGIL Nazionale
Area Produzione Culturale
Piazza Sallustio, 24 00187 Roma tel 0642048254 Fax 064824325 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Resoconto incontro 21 luglio 2020 MINLAV MIBACTPositivo l’incontro con i Ministri Catalfo (Lavoro) e Franceschini (Beni Culturali) tenuto oggi con tutte le rappresentanze datoriali e sindacali. CGIL CISL e UIL presenti a livello confederale e di categoria, diverse le organizzazioni sindacali autonome e autoconvocate.
A fronte delle esposizioni convergenti di sindacati e aziende sulla necessità di sostenere con ammortizzatori e indennità tutto il settore dello spettacolo per le difficoltà portate dall’emergenza Covid-19, il Ministro Franceschini ha presentato un piano di interventi che dovrà tutelare artisti, tecnici, maestranze e imprese per tutto il 2020. Nello specifico si parla di estensione al 31 dicembre 2020 di CIGD, FIS e bonus. Il decreto relativo non potrà essere presentato prima della nuova approvazione dello scostamento di bilancio, quindi verso inizio agosto. Si prevede anche una forma flessibile di utilizzo della CIGD e del FIS per favorire le riaperture ed evitare il prolungamento delle chiusure di attività o mancate ripartenze produttive.
Chiaramente, da parte sindacale, (CGIL) si è chiesto un intervento anche strutturale, non solo emergenziale, perché i lavoratori dello spettacolo, i primi a chiudere e gli ultimi a riaprire per la pandemia, possano mantenere alti i livelli essenziali dell’offerta culturale nazionale. In sostanza (SLC-CGIL) si tratta di ripensare il sostegno al settore tenendo conto delle zone grigie dei rapporti di lavoro, della discontinuità e di sostanziale povertà retributiva e contributiva degli addetti. Della necessità di riconoscere ammortizzatori di continuità per i periodi di preparazione al lavoro, di un cassetto contributivo dove individualmente unificare tutti i contributi provenienti da attività lavorative diverse, di costituire (CISL e FISTEL-CISL) un Fondo Bilaterale di Solidarietà per lo Spettacolo, come previsto dalla legge Fornero. Le OO.SS. hanno anche denunciato l’assenza di un CCNL per gli attori del Cine-audiovisivo.
Per parte datoriale (APA e ANICA) si è riconosciuto il lavoro del MIBACT per il sostegno alle imprese, grazie al Tax Credit maggiorato previsto per il prossimo decreto ministeriale. Preoccupazione per il 2021 (APA) perché senza risorse straordinarie si rischia di veder partire solo 1/3 dei lavori. Anche la committenza sembra intenzionata a ridurre il suo investimento, in particolare la RAI ha già parlato di minori stanziamenti. Importante perdita lamentata da APE per il 2020 perché a causa Covid-19 si sono persi lavori per 200 mln e tuttora la programmazione dei lavori non riparte perché non è ancora aperto lo sportello per il Tax Credit estero. APE ricorda anche gli effetti positivi sul turismo delle produzioni internazionali.
Tutti convengono, e i Ministeri approvano, la necessità di proseguire il confronto in maniera più dettagliata e specifica. Verranno quindi convocati tavoli specifici per Spettacolo dal Vivo e Cine-audiovisivo.
Roma, 21 luglio 2020
Umberto Carretti
Roma 19 maggio 2020
COMUNICATO RIPARTENZA CINEAUDIOVISIVO
Le scriventi Segreterie Nazionali di SLC/Cgil, Fistel/Cisl e Uilcom Uil unitamente alle proprie strutture Territoriali, Aziendali e delle Rls/Rlst, sono fortemente impegnate a sottoscrivere accordi di tenuta sociale e di prevenzione sanitaria, in sintonia con i vari DCPM emanati in materia. Il presupposto è lavorare per una attenta definizione di prassi e presidi per la ripartenza nella cosiddetta “Fase 2”, forse la fase più pericolosa perché risentirà del rischio di contagio ancora esistente, in tutte le Aziende che fanno riferimento alla nostra Categoria dell'informazione, della Comunicazione e dell'intrattenimento culturale.
Tra queste le imprese della produzione Cineaudiovisiva, quasi tutte ferme pur essendo ritenute dalla elencazione dei codici ATECO tra le aziende che potevano continuare la loro attività produttiva e commerciale. La sospensione ha avuto luogo principalmente per il buon senso di tutti gli operatori. Ci rendiamo conto che oggi questa sospensione inizia a pesare sui piani finanziari delle aziende, ma riteniamo altresì che una ripartenza disorganizzata e disallineata metta a rischio tutto il settore.
Pertanto, in conformità di quanto definito nel protocollo condiviso tra Governo e parti sociali del 24 aprile 2020, è fondamentale che in ogni contesto lavorativo venga adottato un Protocollo di sicurezza anti-contagio nel quale dovranno essere evidenti le scelte di natura organizzativo/gestionale, gli interventi e le misure di prevenzione che, valutati per ciascuna realtà lavorativa, dovranno essere posti concretamente e perseguiti con rigore. A tale riguardo le parti sociali si sono riunite per la stesura, applicazione e verifica del Protocollo di sicurezza anti-contagio, con il preciso compito di individuare le linee guida. Andrà poi costituito il Comitato Tecnico (come previsto dal punto 13 del Protocollo Governo/parti sociali del 24 aprile 2020) che farà da promotore, regolatore, ma soprattutto verificatore dell'adeguatezza e dell'applicazione delle scelte, misure e interventi individuati per lo svolgimento attuale o futuro delle attività lavorative, tenendo conto di tutte le esigenze di tutela della salute e della sicurezza dei Lavoratori occupati. Per il Protocollo è stato costituito un gruppo di lavoro composto da una delegazione di parte datoriale e una di parte sindacale (composta da lavoratori volontari e preparati che hanno costituito una Commissione Sicurezza), supportati dalla consulenza di un eminente virologo. Il gruppo sta lavorando alacremente, tutti i giorni, per arrivare nei tempi più brevi possibili alla condivisione di un documento condiviso da sottoporre alle autorità competenti perché costituisca il Protocollo per la salute e sicurezza del Cineaudiovisivo. Possiamo dire di essere vicini alla firma del documento.
È assolutamente indispensabile che le aziende muovano dalle linee guida che saranno approvate. Il settore riscopre, grazie all’emergenza sanitaria, il contenuto del dlgs 81/08, T.U. sulla salute e sicurezza sul lavoro e si accorge di quanto limitate fossero le prassi adottate finora. Abbiamo già dovuto effettuare interventi nei confronti di aziende che intendevano ripartire seguendo le stesse limitate prassi, chiedendo loro di attendere il Protocollo di settore per allinearsi ad esso. Un disallineamento delle ripartenze, come già detto, mette a rischio tutto il settore e la fretta può rivelarsi una pericolosa nemica: siamo sempre in una situazione di pandemia dall’alto rischio di contagio. L’attesa delle aziende che stanno mordendo il freno è pari all’impegno che le parti sociali stanno mettendo per cercare le soluzioni tecniche più adeguate. Per questo, intanto, invitiamo caldamente i lavoratori chiamati precedentemente all’approvazione del Protocollo di settore a non presentarsi sui set e segnalare la richiesta di avvio delle riprese alle scriventi OO.SS., che si rendono pronte ad attuare le azioni necessarie a garantire loro la tutela necessaria.
Le Segreterie Nazionali
SLC/Cgil - Fistel/Cisl – Uilcom-Uil
Cari Soci e non Soci,
vogliamo intanto ringraziare tutti coloro che hanno inviato il modulo compilato. Ne sono arrivati ben 390 !!!
Sono stati di grande aiuto per capire le percentuali dei i colleghi che non hanno potuto ricevere nessuna integrazione, o che presto non potranno più ricevere nulla. Grazie ancora !
Di seguito il report della riunione in videoconferenza avvenuta ieri, mercoledi 22 aprile, con tutti delegati associati Fidac ed i rappresentanti sindacali :
1- I censimenti delle migliaia di moduli pervenuti da tutte le associazioni del nostro settore, sono stati consegnati ai rappresentanti sindacali, per essere poi ufficializzati in unico documento da consegnare e discutere con le parti datoriali e con gli organi istituzionali per la richiesta di sussidi immediati per i lavoratori dello spettacolo per il periodo di emergenza in cui non sarà possibile riprendere con regolarità le nostre attività.
Oltre alla soluzione dell’ emergenza economica immediata, lo scopo finale è anche riuscire a trovare nuovi sostegni economici che possano coprire le difficoltà di lavoratori intermittenti come noi anche in situazione di normalità (che ne sarà della Naspi il prossimo anno se nessuno di noi avrà un contributo versato nel 2020?)
2- All’interno delle delegazioni sono state costituite tre commissioni di lavoro in ciascuna della quali l’ ASC ha un rappresentante:
LA PRIMA per il WELFARE, che continuerà a seguire i lavori sugli ammortizzatori sociali.
LA SECONDA PER LA COMUNICAZIONE che si occuperà di rendere il più possibile visibile la situazione di difficoltà economica in cui si trovano ora i lavoratori dello spettacolo utilizzando diverse risorse mediatiche.
LA TERZA PER LA SICUREZZA SUL LAVORO in emergenza covid 19 e non. Questa commissione ha ora come immediato obiettivo quello di porsi al fianco dei sindacati nella valutazione delle linee guida del protocollo che sarà emesso dalle parte datoriali conformemente alle indicazioni governative per la ripresa delle attività dopo il 4 maggio.
Come ASC abbiamo presentato due documenti (uno per il reparto scenografia e uno per i costumi) per specificare i problemi a cui andremo incontro per la ripresa delle attività ( problemi che non sono certo a conoscenza di chi stila i protocolli solo pensando alle procedure normali igieniche da attuare sui set) . I nostri problemi iniziano da quando cominciamo le preparazioni, andando in giro dai nostri fornitori, andando a comprare nei negozi. Che dire di quando dovremo preparare ed interagire nei piccoli camion per girare in location, nei quali dovremo muoverci in più persone? Nel vestire le figurazioni, gli attori, che nel frattempo avranno starnutito sui costumi che rimetteremo a posto , insieme a tutti gli altri...? Sono grandi riflessioni da fare, prima di ricominciare...
Vi terremo informati dei risultati degli incontri delle commissioni di lavoro (che iniziano domani) e dell'incontro con le parti datoriali che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Grazie a tutti.
Il Presidente e i delegati ASC
Carlo Poggioli
COMUNICATO ASSEMBLEA 19 OTTOBRE
AGGIORNAMENTO TRATTATIVE
NUOVO CONTRATTO LAVORATORI TROUPES
Cari Soci e Colleghi,
nonostante le ferie estive ancora in corso, l'assemblea dei lavoratori indetta sabato 24 agosto, ha avuto una grandissima partecipazione.
Ci sono stati diversi interventi dei rappresentati delle varie associazioni e di quelli sindacali e, all'unanimità, sono state prese delle decisioni importanti espresse nel seguente comunicato:
L’Assemblea Generale delle troupe tenutasi il 24 agosto 2019, dopo ampio e approfondito dibattito, pur se sottolineando con fermezza la volontà di perseguire il miglior risultato possibile sui punti qualificanti della trattativa per il rinnovo del CCNL.
Ha condiviso e approva i contenuti espressi nel verbale sottoscritto con la Delegazione Datoriale il 22 agosto ultimo scorso.